<< Elisa Baciocchi, come tutti i Bonaparte, aveva una grande passione per la botanica e fece della sua residenza a Marlia, così come aveva già fatto Josephine nella sua residenza di Malmaison, un vero e proprio vivaio in cui introdusse anche specie appena arrivate da paesi lonatni .
Sarà così che dalla Villa Reale di Marlia si diffonderanno nei giardini lucchesi nuove specie come le mimose, le magnolie, i glicini. Anche il geranio, già noto ma fino ad allora relegato negli orti botanici, diventerà uno dei protagonisti non solo dei giardini ma anche sei salotti lucchesi. >>
Le piante e i fiori sono dunque testimoni del tempo a Lucca, dove lo studio di una mappa speciale permetterà la riscoperta di una “Lucca olfattiva” del tempo di Napoleone e Elisa. La mappa è stata presentata il 20/01/17 a Palazzo Ducale da Simonetta Giurlani Pardini e Paolo Emilio Tomei nel convegno “Sulle tracce di Elisa Bonaparte, Principessa di Lucca (1805-1814). Il percorso olfattivo”.
Si tratta di un percorso storico, olfattivo appunto, che permette di entrare nello spirito del tempo, comprenderne la cultura e le regole sociali, scoprire le fragranze e i nuovi profumi della Reggia lucchese soprattutto nei luoghi della città in cui furono introdotte le nuove specie botaniche.
Il percorso olfattivo collega una serie di luoghi non simbolici ma odorosi, emersi all’interno della città murata grazie ad una approfondita indagine storico-archivistica portata avanti dall’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” e, in particolare, da Simonetta Giurlani Pardini, esperta di storia del profumo e grande appassionata della storia della città.
Tra le presenze botaniche che risalgono al periodo napoleonico si segnalano Magnolie, Platani, Liliodendrum tulipifera, Tigli e Glicine. Si tratta di una “traccia storica” di interesse anche turistico, poiché offre un approccio sensoriale alla città ed alla sua visita, nonché alla Lucca francese. Se nella civiltà dell’immagine l’olfatto, legato ai ricordi, alle memorie, alle emozioni e all’identità è stato il senso dimenticato, oggi la percezione olfattiva sta ritrovando il suo ruolo con la collaborazione della scienza che sta cercando di svelarne tutti i suoi segreti.
LUCCA OLFATTIVA – LA MAPPA
Ideazione Associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana, curatori Simonetta Giurlani Pardinie Prof. Tomei, grafica Beatrice Speranza.
ALCUNE DI QUESTE PIANTE DI ELISA NEL PARCO DI VILLA REALE
Testi tratti da: https://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com/ e da http://www.lagazzettadilucca.it/cultura-e-spettacolo/2017/01/magnolie-glicini-platani-guidano-alla-lucca-olfattiva/